MANICAs
“Arcadia”
Data d’uscita: 31 gennaio 2025
Label: Wires Records
(presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)
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“Arcadia” è il nuovo album dei MANICAs. Anticipato dal singolo “Bl4ck M4rk3t” “Arcadia” è il secondo disco dopo l’esordio del 2022 con “Posh Punk“.
La nostra “Arcadia” non è una terra bucolica dove l’uomo vive in pace con la natura ma piuttosto è l’esatto contrario: la foresta ormai ingloba la città con tutti i suoi palazzi e le sue strade e qui la natura, matrigna, decide dell’avvenire dell’uomo che è troppo arrogante per prepararsi al peggio.
Quest’album è un “memento mori” che marcia in un territorio inedito tra il postpunk avanguardistico e una dimensione cantautorale sospesa con richiami alla New wave ed all’elettronica britannica.
Arcadia è un percorso che va dal collettivo al personale; dopo il nostro precedente album “Posh Punk” che era così concentrato sul “nostro tempo” abbiamo deciso di cambiare pelle guardandoci dentro con severa onestà per cercare quello che più vogliamo dalla musica.
Abbiamo costruito quindi qualcosa di ‘pericoloso’, un suono arcaico che non accarezza l’orecchio dell’ascoltatore rassicurandolo. Esiste, infatti, una minaccia antica che aleggia da sempre sulla testa dell’uomo e la musica, se attenta, ne è medium. Il nostro non è solo un discorso musicale ma un manifesto pragmatico.
Vogliamo distaccarci dal melodramma italiano e raccontare la melodia attraverso il fragore. Vogliamo approcciarci alle tematiche più svariate (anche le più difficili) cercando la bellezza che si trova attraverso l’orrore. Vogliamo cantare in italiano e suonare all’inglese. Vogliamo sperimentare senza sosta un suono che sia dirompente. Vogliamo proteggere il nostro “covo”, un punto di vista che sia alternativo al mondo della musica attuale (siamo sicuri che in tanti stiano cercando quest’isola fuori dal mainstream!).
Vogliamo lavorare con gli amici, senza porci alcun limite…così sono nate le collaborazioni migliori con Robert Wheeler (polistrumentista nei favolosi Pere Ubu) e il talentuosissimo Carmelo Pipitone.
Arcadia è una terra in movimento e un’invocazione, dentro al nostro noise ci possiamo interrogare sul futuro addentrandoci nel passato. Un po’ come guardare dentro la sfera di cristallo per felicitarsi di essere sempre diversi, ascolto dopo ascolto.
TRACKLIST
01. Bl4ck M4rk3t
02. Nel Freddo
03. Alice
04. Stupefacente
05. Arcadia
06. Almuqawama
07. Anneliese Michel
08. Giuliae Valle
09. Equilibrista
CREDITS
Francesco Popup: Basso, Synths, Voce
Andrea Manica: Chitarra, Voce
Ricardo Tomba: Batteria
Registrato presso Cabot Cove, Bologna da Simone Laurino
Produzione artistica: Manicas, Laurino
TRACK BY TRACK by MANICAs
01 – Bl4ack M4rk3t
Nel 2023 l’artista americano Bl4ck M4rket C4art ha dato vita all’EP “Today I Laid Down”. Questo lavoro ci ha colpito molto per la sua intima, autentica e disperata forza espressiva. La notizia che quel ragazzino di 17 anni, così talentuoso, si fosse tolto la vita poco dopo l’uscita del suo primo ed unico lavoro autoprodotto, ci ha scosso enormemente, portandoci a porre diverse domande che, di rimando, sono entrate nella prima canzone di Arcadia.
La prima frase che abbiamo inserito nella canzone recita “Alle volte sembra davvero di provare a svegliarsi, fottendo i sogni vita negli altri”, abbiamo racchiuso in queste parole le ansietà dell’essere vivente tra connessioni virtuali e ricerca disperata di calore umano.
Musicalmente abbiamo cercato di “acidificare” una canzone pop saturando i suoni, estremizzando i contrasti me in una lotta contro il mondo.
Il ragionamento è semplice ed essenziale: se non cambiamo noi stessi, per sopravvivere non ci basterà neanche colonizzare la luna!
02 – Nel Freddo
Questo è il nostro tributo alla “Neue Deutsche Welle”. Abbiamo portato in questo brano l’amore estremo che i MANICAs nutrono per quelle formazioni oscure, tra punk ed elettronica tedesca come i D.A.F e i Grauzone.
Abbiamo unito le tinte della new wave tedesca al punk analogico italiano, quello stile primi CCCP – Fedeli alla Linea, in un brano che ci diverte suonare live, passando da momenti danzerecci a esplosioni di rumore. La nostra cover non cover dell’album.
03 – Alice
Questa canzone prende come spunto l’irruzione della polizia nella sede di Radio Alice a Bologna, in via Pratello 41, il 12 marzo del 1977, per raccontare come il modus operandi delle autorità è sempre uguale, continua a perpetuare “una violenza che non cambia mai”. In qualche modo la nostra “Alice” è al corrente di ciò che seguirà e, come una vera “ribelle”, non si tira indietro ma continua a lottare contro ogni abuso di potere. La voce sotto assedio che “spezza” il brano è quella originale di Valerio Minnella, vittima insieme agli altri protagonisti di Radio Alice dell’irruzione della polizia. Il suo appello a “resistere” è anche la nostra istanza. Il brano più ballabile del disco è quello che nasconde forse la storia più scomoda.
04 – Stupefacente
L’ispirazione è nata da una poesia di Primo Levi dal titolo “Stelle nere”, che ci conduceva in un oscuro e disperato viaggio nel cuore del cosmo ma che, come spesso accade confrontandosi con i ‘grandi’, portava con sé una luce maestosa, stupefacente.
Avevamo scritto alcune, poche, parole ma erano mantriche, circolari. Era difficile romperle per costruire una canzone, poi è arrivato il riff di synth e ci è sembrato una cannonata. Concludere il brano, poi, è stata una cosa rapida, quasi istintiva e” Stupefacente” si è trasformato un brano ‘manifesto’ di Arcadia.
05 – Arcadia
Con la title track arriviamo ad un nodo cruciale del lavoro. L’elettronica prende il sopravvento e le atmosfere alla “Born Slippy” degli Underworld la fanno da padrone in un brano che ci porta in un club alla fine del mondo per ballare esasperati fino a mattina. Lo sguardo si alza in verticale dove le parole diventano litanie e le litanie diventano invocazioni. Il bene e il male si avvolgono in un unico abbraccio. Pensate a quello che vi è sgradito e i MANICAs con il loro rituale elettro – punk – wave lo scacceranno, per quanto possibile.
06 – Almuqawama
Eravamo in viaggio a Berlino e da lì, chissà perché, l’aria di guerra si respira sempre con maggiore forza. Berlino è contraddizione perpetua: la più folle delle città, chiusa nel razionalismo tedesco. Ogni persona oggi vive con pena la situazione mediorientale e, in generale, tutte le guerre, oramai dentro l’Europa e lo zeitgeist del nostro tempo sembra implorarci di prendere posizione mentre suoni roboanti della discoteca si oppongono ai tuoni della guerra. Il brano si avvale della sapiente chitarra di Carmelo Pipitone che trasforma le sue 6 corde in un’esplosione controllata trasportando il brano lontano come un missile ad ampio raggio.
07 – Anneliese Michel
Anna è la ragazza tedesca protagonista dell’incresciosa storia di cronaca che l’ha vista morire di malnutrizione, dopo 67 esorcismi a cui si era sottoposta essa stessa, su base volontaria. Ognuno di noi, in fondo, è sempre in bilico tra razionalità e follia in una lotta quotidiana. Noi immaginiamo Anna in balia dei suoi demoni, all’interno di una società che non cura ma disprezza la malattia e le sue ombre diventano le nostre. Il brano è New wave, apertamente Joy Division, perché ci sembrava l’atmosfera perfetta per raccontare le tematiche del brano.
08 – Giuliae Valle
L’idea del brano nasce da un fatto di cronaca ipotetico ma, purtroppo, molto realistico. Un cambio di genere che una parte della società odierna non accetta e il corpo, protagonista del brano, è recuperato dentro un sacco nero della spazzatura. L’algoritmo sbagliato viene eliminato direttamente dalla violenza e poi alcuni dicevano che le parole non erano importanti. Il brano si avvale della collaborazione di uno dei nostri idoli, Robert Wheeler di Pere Ubu (sì, proprio quelli di Modern Dance) che ci regala una suite di theremin che si fonde con il nostro post rock, come in un dialogo tra forme di vita differenti che coesistono perfettamente.
09 – Equilibrista
Il primo brano che abbiamo ideato del nuovo disco, noi MANICAs, “bastian contrari” di natura, non potevamo che metterlo per ultimo.
È un pezzo che ha preso molte forme nel tempo ma che abbiamo deciso poi di tenere, quella della ballad minimale, quasi cantautorale, essendo forse l’episodio più intimista del disco. Il brano è un dialogo interiore in cui escono le cose in sospeso con se stessi, soprattutto la necessità di darsi da fare per non perdersi nel “limbo” della nostra esistenza. Quale modo migliore per annunciare la pubblicazione di un album?
BIO
Nel 2022 è uscito il primo album dei MANICAs “Posh Punk” prodotto da Manuele Fusaroli e Glezos (Zen Circus, Tre allegri ragazzi morti, Le Luci della Centrale Elettrica).
Nel 2023 vincono il Premio come Migliore Canzone Indipendente Estiva al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Nel 2024 viene intensificata l’attività live dando la possibilità alla band di suonare come spalla per i concerti di Skiantos, Meganoidi, Pierpaolo Capovilla e Nicola Manzan. Nello stesso anno viene registrato il nuovo album, dal titolo “Arcadia” presso il Cabot Cove di Bologna (prodotto da Simone Laurino).
Il nuovo album, in uscita per Wires Records, marcia in un territorio inedito, tra il postpunk avanguardistico e una dimensione cantautorale sospesa, con richiami alla new wave ed all’elettronica britannica, e si pregia della collaborazione di Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi, O.R.K) e Robert Wheeler (Pere Ubu).